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Blumenson Salerno to Cassino

Mar Gen 03, 2012 4:44 pm Da saverio

Navigando in internet mi sono imbattuto nella versione on line del libro di Blumenson:
http://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-MTO-Salerno/index.html#index

spero di aver fatto cosa gradita.

ciao a tutti

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FIGARO 'Storia di un partigiano del sud' di Luca Cifarelli

Lun Set 05, 2011 5:34 pm Da Valentino Rossetti

Conflitti armati inevitabilmente restituiscono memorie individuali e collettive.

Luca Cifarelli nel Suo Figaro, (Florestano Bari 2011) romanzo dedicato al proprio nonno materno, (Minguccio barbiere molfettese), rende perfettamente l'idea dei …

Commenti: 0

Grande stampa e cattiva informazione

Dom Giu 26, 2011 5:33 pm Da Balestrino

Inoltro alla vostra attenzione il post di un blog che segnala come sul Corriere della Sera una foto dei soldati tedeschi che trasportavano a Castel Sant'Angelo le opere d'arte di Montecassino sia stata confusa con quella di una razzia d'arte. In …

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ristampa di Rudolf Boehmler "Montecassino"

Ven Apr 22, 2011 1:27 pm Da von senger

Cera da aspettarselo, è stato ristampato il mitico e fino a ora introvabile libro di Rudolf Boehmler "Montecassino". Lo trovate qui:
http://uominiearmi.blogspot.com/2010/11/monte-cassino-di-rudolf-bohmler.html

Il prezzo di 35.00€ è …

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Un soldato è tornato a casa

Andare in basso

Un soldato è tornato a casa Empty Un soldato è tornato a casa

Messaggio  Valentino Rossetti Dom Giu 20, 2010 2:45 pm

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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05/03/2007 13.19

Oggetto: Un soldato è tornato a casa
il 3 marzo 2007 con le autorità competenti e il personale del cimitero della Futa sono state consegnate, al suddetto cimitero, le spoglie mortali( per la verità molto poche per l'azione del tempo e altro) del soldato matricola 7673 della marina da guerra tedesca, recupero effettuato alla caparbietà di alcuni che avendo ritrovato il piastrino e bottoni riconducibili ad una divisa e una camicia hanno insistito fino al risultato finale, adesso speriamo che dalla germania ci possano arrivare notizie riguardo il soldato e nel frattempo visto che il recupero è stato effettuato a metà tra la gustav e la gotica cosa ne dite se mi date una mano?
Nei racconti dei sopravvissuti al passaggio del fronte parlano genericamente di "neri", i bossoli trovato sul campo confermano l'uso del .303 brithish, però chi era sul fronte di Arezzo nell'agosto del '44? i Gurka o i goumies marocchini?
Il soldato era stato lasciato con compiti di retroguardia e dalle notizie pervenute da Berlino è caduto il 2 agosto del 1944, quale battaglione della artiglieria da costa o dei pionieri della krisgmarine erano presenti?
Non mi rimane che ringraziarvi anticipatamente e forza con le ricerche.

Valentino Rossetti - provenienza: Brescia (Italia)
Iscritto dal: 15/11/2002, messaggi inviati: 162, amministratore
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06/03/2007 07.51

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Grazie alle indicazioni di un amico Ti segnaliamo che forse c'è qualche piccola confusione di luoghi e date. Arezzo è stata liberata dagli Inglesi (17/5 Lancers) il mattino del 17 luglio 1944; Siena è stata liberata dai Francesi (3a divisione algerina) il 3 luglio 1944. I Francesi non avevano nulla a che fare con Arezzo e lasciarono il fronte entro il 27 luglio.
Ora se il tedesco di cui parlano è morto il 2 agosto 1944, come poteva
trovarsi vicino ad Arezzo?
Forse sarebbe più semplice che tu ci indicassi dove sono state trovate le spoglie; il 2 agosto 1944 infatti, i Tedeschi erano già sulla linea dell'Arno, fra Pisa e Firenze.

Facci sapere, ciao.

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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06/03/2007 19.45

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
E' stato trovato sulle colline che sovrastano Arezzo,di fronte all'alpe di catenaia; dagli anziani del paese siamo risaliti ai Gurka,sapevamo che i goumies marocchini si erano "fermati" sotto Siena e mi dai conferma che i francesi non erano nei dintorni, Berlino ha comunicato la data 2/8/44 dicendo che sapevano dai loro registri che risultava caduto ma non sapevano dove,probabilmente la confusione regna sovrana e a questo punto mi piacerebbe capire, dove lo trovo un testo sulla liberazione di Arezzo? Se si trattava effettivamente di Gurka quali reparti? E quale era il reparto della artiglieria da costa o della fanteria di marina tedesca a cui apparteneva 7673/41K?
Ringrazio di cuore Valentino e il suo amico per le info,era quello che cercavo, conosco meglio la storia dall'arno in poi, questo ritrovamento è stato un po' fortuito ( una prova con Ace 150 ) e poi il resto, non ti dico
Saluti e grazie.

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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07/03/2007 13.55

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Arezzo è stata effettivamente liberata il 16/17 luglio del 44, Firenze il 4 Agosto 1944 con la 6° Corazzata sudafricana, i primi ad entrare a Firenze furono il giorno 4 i soldati della compagnia A dell'Imperial Light Horse/Kimberly Regiment,tornando a noi il ritrovamento è stato fatto una decina di Km a Nord di Arezzo, nei pressi di Montegiovi, ed io ho usato erroneamente il verbo sovrastare, la linea Arno Metauro come si vede dalla cartina edita da multhigrafic di firenze fatta da Daniele Guglielmi e Daniele Amicarella, parte da Pisa attraversa Firenze per poi voltare verso Arezzo, poco a Nord di A. volta nuovamente verso l'adriatico e questo rende plausibile la data del 2/8/44, inoltre gli anziani del luogo rammentano che l'avanzata inglese dopo la liberazione di Arezzo venne bloccata in quella zona per un quindicina di giorni,ho consultato la mia biblio per essere preciso, ho sbagliato ad usare quel termine, Un grosso saluto

alberto - provenienza: Torino
Iscritto dal: 23/12/2006, messaggi inviati: 61, utente ATTIVO
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07/03/2007 15.43

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Ecco alcune notizie sull’attacco all’Alpe di Catenaia del 3 agosto 1944:

L’attacco (operazione Vandal) ebbe inizio alle 21 del 3 agosto del 1944, quando il 3/5th Mahratta Light Infantry, seguito dal 2/5th Royal Gurkha Rifles e dall’8th Manchester Regiment (10th Indian Division), passarono il fiume Savora ed iniziarono ad avanzare sulle pendici dell’Alpe di Catenaia.
Alla loro sinistra, alle 21,30 del 3 agosto, lungo il fianco occidentale dell’Alpe Catenaia, sul fronte della 5a brigata della 4a divisione indiana, il 1/9th Royal Gurkha Rifles, in contatto con la 10a divisione, cominciò a risalire lungo i costoni più bassi dell’Alpe, dove furono distrutte alcune postazioni tedesche dopo lunghi e sanguinosi combattimenti. Il 1/4th Essex Regiment si fece avanti ed, entro la sera successiva, conquistò il terreno superiore secondo gli obbiettivi stabiliti dalla brigata.
Di fronte agli Inglesi erano schierati reparti della 305a divisione di fanteria tedesca.
Per quanto riguarda la fonte storica più sicura sull’Esercito britannico in Italia, vi segnalo il seguente volume:
Sir William Jackson, The Mediterranean and Middle East, Vol. VI, Part 2, Victory in the Mediterranean: June to October 1944, Her Majesty’s Stationnery Office, London, 1987.
Forse si può trovare presso la biblioteca di qualche Istituto della Resistenza, ma in loco avete dei maestri!
Per quanto riguarda le divisioni indiane il miglior riferimento bibliografico è il seguente:
The Tiger Triumph, The Story of three Great Divisions in Italy, His Majesty’s Stationnery Office for the Government of India, 1946.

Un cordiale saluto.
Alberto

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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07/03/2007 20.43

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Alberto cosa ti dico? Grande è poco, il ritrovamento in effetti è stato fatto a sinistra dell'alpe di catenaia guardando il nord, dai racconti di chi c'era si rileva che gli alleati hanno faticato non poco per avere ragione delle retroguardie tedesche, in particolare narrano di camion che partivano carichi di soldati e tornavano pieni di sacchi, inoltre raccontano che le raffiche di mitragliatrice le udivano durante la sera e la notte, durante il giorno regnava un silenzio quasi irreale,Vi ringrazio delle info che ho già stampato, appena mi arriveranno delle info sarà mio dovere postarle Danke grazie thank non saprei in che lingua ringraziarti Ciao e buon lavoro

alberto - provenienza: Torino
Iscritto dal: 23/12/2006, messaggi inviati: 61, utente ATTIVO
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08/03/2007 12.10

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Per favore, ancora un'informazione. Nel territorio di quale comune è stata trovata la salma di quel soldato tedesco? Grazie.
Alberto

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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08/03/2007 13.46

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Nel territorio del comune di Subbiano, quindi sulla linea di avvicinamento degli alleati all'alpe di catenaia, la data del 2/8/44 corrisponderebbe agli eventi, ti rinnovo i ringraziamenti per le info, Ciao

alberto - provenienza: Torino
Iscritto dal: 23/12/2006, messaggi inviati: 61, utente ATTIVO
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08/03/2007 14.16

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Secondo i documenti pubblicati dall'Istituto Germanico in Italia, nella zona di Subbiano, tra luglio e agosto 1944 si trovava il Grenadier-Regiment 577 della 305. Infanterie-Division. Non c'è traccia di un reparto della Marina, ma con i tedeschi tutto è possibile.
Un cordiale saluto.
Alberto

alberto - provenienza: Torino
Iscritto dal: 23/12/2006, messaggi inviati: 61, utente ATTIVO
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08/03/2007 15.02

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Ancora un'informazione, per piacere. Sui bottoni che avete trovato, c'è l'ancora?
Grazie
Alberto

Kilo74
Iscritto dal: 31/03/2006, messaggi inviati: 70, utente ATTIVO
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08/03/2007 18.53

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Salve a tutti;
da appassionato ricercatore mi interesserebbe conoscere tutti i dettagli possibili di questo interessante ritrovamente, se è possibile.
In particolare: è stata trovata per prima la medaglietta con il metal?
Il posto del ritrovamento era vicino ad una strada o a un sentiero?
Visto che dici che era stato già dichiarato deceduto e non disperso, è possibile che percaso abbiate trovato un cimitero di battaglia provvisorio, secondo me. In tal caso forse ce ne sono altri.
Saluti.
Ivan

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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09/03/2007 08.40

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Per Alberto:sono stati ritrovati ritrovati tre tipi di bottoni, quelli tipici da giacca stondati e zigrinati in superfice, quelli metallici da camicia e pantaloni a 4 fori e quelli da tascapane con 3 fori, oltre ai perni metallici di chiusura delle giberne del K98, nessuno aveva simboli tipo ancore o numeri, insieme sono state recuperate anche delle monete del ventennio e una addirittura con vittorio emanuele II della seconda metà del 1800.
Per Kilo non credo che fosse un provvisorio per i seguento motivi: piastrino integro, pendenza quasi verticale del terreno e composizione del terreno, quasi tutta roccia che non permette ai reperti di affondare piu' di tanto, infatti il tutto è stato recuperato in 20 cm, siamo andati molto piu' in profondità ma non abbiamo rinvenuto altro, solo rocce, anche il MD era un ACE 150, poi abbiamo usato gli altri (GTI 2500 ecc )
Il ritrovamento è stato molto fortuito.

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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09/03/2007 08.51

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Mi sono dimenticato: per Alberto un reparto Tedesco il 616 Marine Artillerie Abteilung era in ripiegamento dall'Elba / Piombino verso la Gotica, per Kilo è stato rintracciato per primo il piastrino insieme a qualche moneta,poi il resto in seguito, credo che pubblicheranno un articolo sul prossimo numero di Metal Detector, non ci sono sentieri o strade nei pressi, è nel folto del bosco su un cocuzzolo, esiste una interpoderale nei pressi ma noi ci siamo arrivati a piedi, come sempre valgono le solite raccomandazioni autorizzazione dei proprietari, buche sempre ricoperte meglio con sassi per evitare che i cinghiali grufolino dove abbiamo scavato, e il solito contegno rispettoso del bosco e degli altri
Un grosso saluto a presto

giga - provenienza: umbria
Iscritto dal: 01/11/2004, messaggi inviati: 11, utente registrato
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21/05/2007 15.53

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
ciao.molto interessante questo post,che solo ora mi sono accorto che esisteva.io abito in umbria,,ma sono del casentino,precisamente di rassina.in un vecchio numero di una rivista di armi di un 3/4 anni fa',lessi che sempre sopra subbiano,due persone appassionate,avevano trovato una trincea con dentro alcuni elmetti tedeschi.io tra'i racconti dei miei,e i vari libri e ricerche che ho fatto del casentino e della linea verde,che aveva come bastione principale bibbiena, ho raccolto diverso materiale,ma purtroppo il casentino e' una zona,che anche a medie/alte zone collinari,montagnose,sono tutte coltivate e recintate,percui e' difficile trovare bei posti liberi ,boscosi,dove andare sensa dover chiedere.secondo me,poi,e' una zona poco conosciuta a livello di ricerca a terra,infatti l'ultima volta che sono stato su',ho fatto un giro,ma per i problemi suddetti,alla fine desistei,e mi fermai,giusto su una curva dove vi era una pietraia,mezza ricoperta da rimasugli di risulta.mi sono messo a cercare li',giusto per far passare un quarto d'ora,e non ho fatto altro che trovare spezzoni di proiettili di cannone,che data la larghezza della parete ,dovevano essere di calibri molto grandi.purtroppo, ho sempre, tramite racconti di famiglia,da cercare in dei luoghi accanto all'arno,dove in piccole grotte,i tedeschi vi avevano fatto dei depositi.purtroppo tale posto,oggi,e' ricoperto da un sottobosco chiuso da rovi,che solo con il machete,vi si potebbe accedere,ma sarebbe un lavoro mostruoso,visto che oltre a cio' ci sarebbe da individuare anche tali depositi.di sicuro,ne e' rimasto ancora uno,integro,perche' fino ai primi anni ottanta,,ancora vi si poteva arrivare,e per chi,come mio nonno,sapeva dove guardare,mi disse che ancora era tutto li'.ho sperato di poter fare io tale lavoro,ma non credo sia realizzabile,tantomeno d'estate.magari ai primi di primavera,o a settembre.comunque sia,se non succede niente di brutto al sottoscritto,per il suddetto mese,spero di riuscire a fermarmi qualche giorno,per fare delle ricerche approfondite.saluti claudio

manserucci - provenienza: Firenze
Iscritto dal: 12/01/2008, messaggi inviati: 3, utente registrato
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13/01/2008 10.17

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Sono entrato in contatto con questo Forum occasionalmente e l’lho trovato subito interessante per l’argomento, visto che l’ho vissuto in prima persona..
Per quanto mi risulta i tedeschi erano schierati nella valle del Casentino nel Valdarno aretino e nella Valtiberina. Durante il trasferimento da Firenze all’ Alpe di Catenaria, primi di luglio 44, eseguito in bicicletta con il mio amico Renato, notammo una forte concentrazione di formazioni corazzate tedesche nelle foreste sotto Vallombrosa. Per tutto il Casentino, fino a Sabbiano e località viciniori, tra cui Montegiovi che si trova sul versante aretino dei colli prospicienti l’Alpe, notammo un concentramento di tedeschi a branco sciolto che giungevano alla spicciolata come per raggrupparsi dopo la ritirata di Anzio.
Raggiungemmo Terranera, comune di Sabbiano, una località a mezza costa dell’ alpe ove si trovavano i miei familiari: per ragioni di sicurezza, essendo la località già stata oggetto di incursioni ci trasferimmo a Castagneto, sul versante tiberino, subito al di la del torrente Sovara.
Tornammo a Terranera quando una notte di metà Luglio i tedeschi in ritirata si arrampicarono sulla mulattiera che da Anghiari, attraverso Castagneto, era diretta verso l’Alpe.
Anche qui dopo tre giorni arrivarono un reparto di Algerini con i muli e qualche ora dopo gli indiani. Il giorno successivo un ufficiale italiano di collegamento ci mise in contatto con un generale acquartierato in una profonda valle in vicinanza dell’abitato di Ghiora per alcune delucidazioni sulla situazione locale (era stato informato della nostra presenza in base alle relazioni rilasciate da alti ufficiali britannici che avevamo assistito nella fuga dell’ 8 settembre).

Dopo qualche giorno di tregua dai duelli d’artiglieria, che ci dava l’illusione di essere fuori da ogni pericolo, uno degli indiani in libera uscita in vena di confidenze mi disse con il suo inglese“stanotte molto bum.bum!”.
3 Aagosto1944, una data difficile da dimenticare: in effetti nel primo pomeriggio giunsero degli infermieri che in casa mia installarono una infermeria; nella strada sottostante si allinearono una diecina di geep attrezzate a portalettighe.
Le truppe indiane erano attestate in trinceramenti nella pineta del poggio, quota 700 m mentre i tedeschi a quota 900.

Al primo buio cominciò l’assalto con una intensa sparatoria e cannonate tedesche che giungevano fino a noi; cominciarono ad arrivare i primi feriti cui praticavano le prime cure (la classica sigaretta in bocca) che poi caricavano sulle geep attrezzate. Per tutta la notte fu un afflusso continuo; il piazzale si era riempito di barelle; nessuno si lamentava; forse erano sotto morfina; sembrava una carneficina!

All’alba come d’incanto tutto cessò e piano piano tutti i feriti furono portati via; i morti erano rimasti sul terreno; nei giorni successivi furono raccolti e sepolti in cimiteri improvvisati sia dei tedeschi che degli indiani. Li rimasero fino all’anno successivo da dove furono prelevati e portati nei cimiteri ufficiali. Comunque non tutti furono ritrovati; alcuni passarono l’inverno sotto la neve per cui capitava, durante le escursioni primaverili, di rinvenirne qualcuno in anfratti ove si erano riparati.

Firenze: 13-1 - 2008 Sergio Mannucci

manserucci - provenienza: Firenze
Iscritto dal: 12/01/2008, messaggi inviati: 3, utente registrato
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13/01/2008 11.04

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
nel precednte messaggio, rileggendolo, ho notato unerrore di data: la fuga da Firenze fuai primi di giugno e non di luglio.
Scusatel'errore: Sergio Mannucci

Blu Devil - provenienza: Empoli (firenze)
Iscritto dal: 27/11/2007, messaggi inviati: 10, utente registrato
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14/01/2008 18.01

Oggetto: Algerini ad Anghiari
salve
ho letto il messaggio di Manserucci che riporta un reparto di salmerie algerine ad Anghiari, a metà luglio 1944. Mi pare, con tutto il rispetto, che ci sia qualche cosa che non quadra. Il settore era della 8a armata e, come correttamente dice Manserucci, di competenza indiana.
Il 22 luglio 1944, gli ultimi reparti del Corps Expeditionnaire Francais se ne andarono al sud, in attesa di partire per la Francia, quando il 6° reggimento tiratori algerini e tunisini, della 4a DMM, era arrivato a Castelfiorentino (Firenze), 22 Km dall'Arno che era l'obiettivo 05 della truppe di Juin quando partirono da Bolsena il 9 giugno 1944.Il settore del CEF, da Bolsena a nord, non oltrepassò la provincia di Siena, stretto tra la 6a divisione corazzata sudafricana ( asse di marcia Orvieto-Chiusi-Montepulciano-Lucignano Val di Chiana) e la I divisione corazzata americana ( asse di marcia Paganico-Roccastrada-Monticiano-Chiusdino). Non mi risultato reparti francesi in zona inglese, nemmeno someggiati.A metà luglio, poi, operativi erano rimasti i Goums di Guillaume, la 4a DMM e la 2a DIA di Dody, con linea di confine con i sudafricani nel territorio comunale di Castellina in Chianti. I primi due il 13 luglio presero S.Gimignano e il 14 Poggibonsi.Poi, stop sul fronte fino al 18 luglio, con conseguente partenza di altri reparti. Ho pubblicato diversi volumi sul CEF, e uno è in uscita, ma non ho mai trovato nessun documenti( nemmeno degli inglesi) o altro che riguardassero algerini ad Anghiari. Blue Devil

Blu Devil - provenienza: Empoli (firenze)
Iscritto dal: 27/11/2007, messaggi inviati: 10, utente registrato
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14/01/2008 18.18

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Salve
non vi meravigliate di un ex marinaio che muore sulla linea Verde il 2 agosto 1944. Uno degli ufficiali del 26.Pz.AA, 26.Pz.Div., che parteciparono alla strage nel padule di Fucecchio, così mi disse anni fa l'ufficiale Ia della divisione che intervistai, proveniva dalla Kriegsmarine ed era confluito nella divisione corazzata di Crasemann. In quegli anni di fine guerra, con il fronte est che aveva macinato milioni di uomini, ovviamente militari di armi che non fossero lo Herr che non venivano utilizzati a pieno, come accadde alla Luftwaffe, furono trasformati in fanti, con effetti micidiali. Se parlate con qualche reduce tedesco, vi dirà che, purtroppo, spesso morivano come mosche, non avendo l'addestramento adatto che, anche per i fanti "veri", nel 1944 si era ridotto di molto. Senza contare che, molto spesso ( dovrei controllare se anche nella zona di Arezzo che qui si rammenta) unità di allarme o Jagdkommando, di cui facevano parte anche unità della marina, oltre che dell'aviazione, furono impiegati in operazioni anti-partigiane, anche se per il Caduto sepolto alla Futa la data di morte lo esclude.Blue Devil.

manserucci - provenienza: Firenze
Iscritto dal: 12/01/2008, messaggi inviati: 3, utente registrato
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19/01/2008 18.00

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Algerini al servizio dell’8° Armata
Blue Devil mi sembra bene informato, ma riguardo alle salmerie comparse a Terranera, provenivano dalla statale Libbia che collega il Casentino con la Valtiberina; la cosa la so per certo perché ho parlato io direttamente con alcuni soldati che vestivano l’uniforme inglese con il classico elmetto, i quali mi confermarono che erano aggregati all’8° Armata.
Il comando dei reparti indiani era stato situato in un vallone presso la frazione di Ghiora ove fui convocato per un colloquio con un anziano ufficiale inglese per notizie sulla situazione locale e chiarimenti sulla cartografia della zona da cui notai che il fronte si svolgeva dal torrente Sovara , in Valtiberina al Torrente Chiassa in Casentino.

Quei reparti di metà luglio erano truppe someggiate tedesche che si ritiravano dalla Valtiberina verso l’Alpe.
Spero di non aver confuso ancor più le idee, ma in quei frangenti la confusione non manca.
Un saluto: :Firenze:19-1-2008 - Sergio Mannucci

Gotic Line Alarico - provenienza: firenze
Iscritto dal: 18/01/2006, messaggi inviati: 38, utente ATTIVO
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22/01/2008 13.06

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Ho avuto il piacere di vedere proseguire questa discussione, attualmente abbiamo rinvenuto altro che attualmente è sotto esame, per quanto riguarda il matrose ritrovato apparteneva senza ombra di dubbio alla artiglieria da costa probabilmente mitragliere, nella trincea che occupava e che abbiamo affondato nella speranza di qualche distintivo abbiamo trovato un tappeto di bossoli, molto ossidati e rovinati, 8x57 ammaccati al colletto segno inequivocabile di una Mg, tempo permettendo cerchiamo ancora un saluto caloroso....

Blue Devil - provenienza: Empoli-Firenze
Iscritto dal: 01/02/2008, messaggi inviati: 2, utente registrato
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01/02/2008 18.14

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Salve
be' direi che sono abbastanza ben informato visto che, oltre ad essere membro onorario dell'Associazione Anciens Combattants du CEFI per i miei studi su questo settore, sono autore di almeno dieci libri sul CEF in Toscana, tanto che gli amici mi dicono che mi ci sono fissato. La provenienza del reparto di salmerie non mi pare determinante, il problema, però, è che non risultano algerini aggregati alla 8a armata, per di più in divisa inglese. Anche i francesi, specie i Goums, avevano il caratteristico elmetto " a padella" come i britannici, ma l'uniforme era o americana o la Djellaba, la lunga veste a strisce con i sandali. Le salmerie francesi, visibili anche in un filmato che ho curato, assieme ad altri, con documentari che ho trovato un poco in giro per il mondo, avevano l'Adrian come quasi tutti i soldati CEF. Anche a Parigi, almeno tra i reparti conosciuti, risulta solo una batteria di contraerea francese che fu l'ultima a partire, ma era aggregata con gli americani perchè il CEF ha combattuto sempre, da Diadem, inserito nella V armata e non nella 8a.Tra l'altro, con quello che successe anche in Toscana, e parlo delle violenze commesse dai reparti francesi sulle donne, come risulta dai documenti conservati al National Archive di Londra, gli alleati non vedevano l'ora di toglierseli dai piedi. Ci sono interi fascisoli di corrispondenza tra comandi, e tra autorità politiche ad altissimo livello, che lo provano. I Reali Carabinieri, poi, erano disperati: perfino durante il loro ritiro ( e i Tabor di Guillaume non c'erano già più) fecero danni i coloniali della 4a DMM di Sevez.Non dubito assolutamente che ci sia stato un tal reparto proveniente da est, se non ho capito male, ma mi pare strano che sia stato di algerini e non di indiani. Comunque,la storia può sempre insegnare qualche cosa ( per questo è interessante)e bisogna anche dire che la storia di questi reparti diciamo di retrovia, è ancora tutta da scrivere. Blue Devil

Blue Devil - provenienza: Empoli-Firenze
Iscritto dal: 01/02/2008, messaggi inviati: 2, utente registrato
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01/02/2008 18.19

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Mi interesserebbe sapere se Mansierucci ha sentito parlare, nella sua zona, di militari del Long Range Desert Group, Operazione Jump, lanciatesi sul Pratomagno nel giugno 1944, e che si collegarono con le Bande partigiane di Raoul Ballocci del Raggruppamento Patrioti Monte Amiata.
Erano inglesi, ma ci furono anche italiani che avevano combattuto nella "Nembo" del sud nel CIL, e che si unirono, poi, ai reparti speciali paracadutisti, già 185° nembo, aggregati all'OSS americano.Ne ha mai sentito parlare? Grazie Blue Devil

manserucci - provenienza: Firenze
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11/02/2008 16.39

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Risposta alla richiesta di Blue Devil del 1-2-2008 18.19

Nel campo partigiano dell'Alpe di Catenaia non mi risulta che fossero giunte notizie del Long Range Group.

Gli Algerini furono i primi militari alleati che vedemmo; forse avevano l'incarico di adattare le mulattiere al transito dei veicoli; poi non li vedemmo più.
Gli indiani giunsero nella serata.
Firenze: 11-2-2008 Sergio Mannucci

manserucci - provenienza: Firenze
Iscritto dal: 12/01/2008, messaggi inviati: 3, utente registrato
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11/02/2008 16.39

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Risposta alla richiesta di Blue Devil del 1-2-2008 18.19

Nel campo partigiano dell'Alpe di Catenaia non mi risulta che fossero giunte notizie del Long Range Group.

Gli Algerini furono i primi militari alleati che vedemmo; forse avevano l'incarico di adattare le mulattiere al transito dei veicoli; poi non li vedemmo più.
Gli indiani giunsero nella serata.
Firenze: 11-2-2008 Sergio Mannucci

RUDOLF44 - provenienza: Firenze
Iscritto dal: 13/02/2008, messaggi inviati: 1, utente nuovo
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13/02/2008 11.14

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
Buon giorno, io sono uno dei compagni di sventura di ALARICO, ed ho un messaggio per MANSERUCCI.

conosci il partigiano chiamato "LIBERTA'" ha militato nei partigiani dell'Alpe di Catenaia.
Lui è la mia fonte di informazioni, e grazie a lui siamo nelle tracce di un altro soldato tedesco. Mio nonno ha fatto il Vaccaio nel solito posto subito dopo la guerra e sin da piccolo ho sentito parlare dei signori che vivevano a Terranera. Oggi sede della forestale.

giga - provenienza: umbria
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09/03/2008 21.46

Oggetto: RE: Un soldato è tornato a casa
salve a tutti.i miei vivevano a tulliano,3 km dal paese di rassina,al centro del quale passa la umbro casentinese.loro si ricordano perfettamente,che i "neri"avevano il turbante bianco,e quindi dovrebbero appartenere alla decima divisione indiana,(vado a memoria).la cosa e sicura che fossero indiani perche' una notte cercarono di violentare mia nonna ed altre ragazze,una delle quali,morse ad un'orecchio uno degli assalitori,i quali poi desistetterono.la mattina dopo,la ragazza si reco' al comando inglese posto in questo paesino di 10 case,compresa qualla del fattore,e denuncio'il fatto.gli indiani presenti la sera prima,furono messi in riga dal proprio ufficiale che era un inglese e che in compagnia della ragazza li passo' uno ad uno,finche' non individuarono il responsabile.l'ufficiale prese la pistola e sparo' 6 colpi addosso al soldato,uccidendolo.ma erano tutti con la divisa inglese.

pollice
Iscritto dal: 22/10/2009, messaggi inviati: 2, utente nuovo
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22/10/2009 10.50

Oggetto: messaggio per blue devil
Sto effettuando una ricerca sulle violenze delle truppe francesi nel viterbese. Puoi darmi una mano? Grazie. Silvano. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]
Valentino Rossetti
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