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Blumenson Salerno to Cassino
Mar Gen 03, 2012 4:44 pm Da saverio
Navigando in internet mi sono imbattuto nella versione on line del libro di Blumenson:
http://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-MTO-Salerno/index.html#index
spero di aver fatto cosa gradita.
ciao a tutti
http://www.ibiblio.org/hyperwar/USA/USA-MTO-Salerno/index.html#index
spero di aver fatto cosa gradita.
ciao a tutti
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FIGARO 'Storia di un partigiano del sud' di Luca Cifarelli
Lun Set 05, 2011 5:34 pm Da Valentino Rossetti
Conflitti armati inevitabilmente restituiscono memorie individuali e collettive.
Luca Cifarelli nel Suo Figaro, (Florestano Bari 2011) romanzo dedicato al proprio nonno materno, (Minguccio barbiere molfettese), rende perfettamente l'idea dei …
Luca Cifarelli nel Suo Figaro, (Florestano Bari 2011) romanzo dedicato al proprio nonno materno, (Minguccio barbiere molfettese), rende perfettamente l'idea dei …
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Grande stampa e cattiva informazione
Dom Giu 26, 2011 5:33 pm Da Balestrino
Inoltro alla vostra attenzione il post di un blog che segnala come sul Corriere della Sera una foto dei soldati tedeschi che trasportavano a Castel Sant'Angelo le opere d'arte di Montecassino sia stata confusa con quella di una razzia d'arte. In …
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ristampa di Rudolf Boehmler "Montecassino"
Ven Apr 22, 2011 1:27 pm Da von senger
Cera da aspettarselo, è stato ristampato il mitico e fino a ora introvabile libro di Rudolf Boehmler "Montecassino". Lo trovate qui:
http://uominiearmi.blogspot.com/2010/11/monte-cassino-di-rudolf-bohmler.html
Il prezzo di 35.00€ è …
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Il prezzo di 35.00€ è …
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Filignano, Spaccato in due dalla "Gustav"
Pagina 1 di 1
Filignano, Spaccato in due dalla "Gustav"
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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14/04/2007 13.30
Oggetto: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
La mia realtà, il mio paesino, isola felice per molti moderni vacanzieri, non più attirati da caldi mari tropicali ma da verdi colline ossigenate, dove una piccola utilitaria lasciata in moto può suscitare disturbo alla quiete. Quel tranquillo pesino che nei primi anni quaranta non aveva corrente, non aveva acquedotto, ma viveva in pace, quella stessa pace che viene tanto ricercata oggi. Ma quel Filignanese, quello che ha vissuto il suo olocausto, quello che non ha mai capito e non ha mai voluto capire che milioni di persone appartenenti ad una razza venivano ammazzati senza alcuna distinzione sociale. A loro non interessava, loro vivevano a Filignano, una zona franca, avevano il loro bestiame al pascolo dovevano preoccuparsi delle semina e della loro fioritura.
Poi “improvvisamente !” La guerra, i tedeschi, i soldati le divise quasi nere agli occhi di un contadino, il loro parlare strano, il loro insediarsi nel paese, dettare legge, confiscare, aggredire, dove non bastava uccidere. I primi tempi molti si chiedevano:
perché sono qui, cosa vogliono?
Con lo sguardo basso correvano, sperando, di non attirare la loro attenzione, ma più si andava avanti e più si comprendeva che i tempi duri sarebbero arrivati di li a poco. Tutti erano coinvolti, si veniva chiamati a scavare,ma perché, cosa stavano preparando, chi dovevamo difendere? La patria non c’entrava più niente si capiva, i più informati sapevano, forse cercavano di nascondere, i meno informati chiedevano, alla ricerca di una parola di conforto, forse sentirsi dire:non ti preoccupare,finirà presto.
Invece no, la linea, il fronte, veniva sempre più fortificato, venivano sempre più installati avamposti, vedette.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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14/04/2007 13.31
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 2
La primavera arrivava e i colpi di mortai cannoni e fucili si udivano sempre di più, episodi di tensione nel paese creavano ansia e difficoltà, si seminava sempre meno il bestiame spariva, le difficoltà aumentavano, la zona franca non era Filignano.
In paese esisteva il coprifuoco, senza luce, senza focolare, silenzio assoluto. Improvvisamente la deportazione, violenta, senza distinzione si doveva salire sui camion ed ogni camion aveva la sua destinazione, molti filignanesi dicevano: io non me ne vado io resto, la casa non la lascio, senza sapere che di li a poco una pioggia di fuoco avrebbe distrutto tutto.
Ma i più anziani sapevano, loro venti anni prima avevano vissuto la stessa esperienza, allora si affrontava il coraggio e si partiva;
dove andiamo, cosa portiamo?
Ai più piccoli veniva affidata una forma di formaggio, un prosciutto, che doveva custodire, non si sapeva cosa fosse successo, dove si arrivava, i più grandi imbrigliavano un mulo, un asino, una pecora o un piccolo gregge e via.
“Saliamo verso Lagoni li non c’è strada li non verrà nessuno hanno detto che le prime cannonate arriveranno dalle parti dalla piana o forse più giù”.
La notte si partiva, davanti si mandava una o più pecore o l’asino, per essere sicuri di non calpestare una mina, i campi verso Lagoni erano stati completamente minati, bisognava stare attenti. Da quel momento un giro senza fine, Lagoni; Mastrogiovanni; da li, chi si dirigeva verso Casalcassinese, chi riscendeva e saliva verso Collemacchia, per poi riscendere passare a Valle, chi si fermava e cercava di recuperare qualcosa in casa, chi ricominciava il giro.
Per chi era di Filignano riusciva a sopravvivere, ma per chi era a Selvone, Cerasuolo la cosa cambiava, o deportati o in paese a sopportare i Tedeschi, nervosi, in cerca di uomini per scavare ancora, e da li altri episodi di tensione, arresti mancate esecuzioni, pestaggi.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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14/04/2007 13.31
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 3
I tedeschi avevano capito, dalle pianure gli alleati ormai erano sempre più vicini, le cannonate arrivavano sempre più precise agli obbiettivi.
Arrivavano le prime notizie
“Salgono da crocepiano”, la vecchia via i carriarmati avanzano, stanotte si scatenerà l’inferno! Il Generale Badoglio i tedeschi non sono più nostri amici forse arrivano a liberarci”
E così fu i bombardamenti erano sempre più a sorpresa, di giorno di notte, sempre più fitti, i tedeschi abbandonano Filignano centro e tutte le frazioni, risalgono verso Monte Pantano dove la linea principale riceveva rifornimenti dal Cassinate.
E ora che succede siamo diventati anche noi alleati? e Mussolini? e il Re? Che succede?
La confusione era tanta ma i primi americani arrivano, portano qualsiasi cosa in paese, arrivano i francesi, gli inglesi, nazionalità asiatiche, i polacchi, i turchi con i loro mantelli neri. Ignaro di tutto Filignano doveva sopportare una nuova repressione. I peggiori erano loro, loro con il mantello nero, arabi o turchi, che differenza c’era? Bisognava stare attenti ai turchi e ai marocchini non avevano rimorsi, la notte diventava franca per tutti, si ubriacavano, profani della religione cristiana, saccheggiavano, violentavano.
“Animali!” Prendevano! Depredavano! solo “donne” molto giovani, bambine, nove, dieci e undici anni, stupravano, violentavano, poi uccidevano, nessuno doveva sapere cosa ne facevano.
I tedeschi erano rintanati e vigili dall’alto scrutavano, la notte si illuminava a giorno. E si ricominciava, gli alleati non erano tali, quasi odiavano l’italiano, il voltafaccia, con noi o contro di noi, questo era e ricominciava il coprifuoco,
Molte erano le famiglie che vedevano i propri giovani partire, chiamati a difendere la bandiera italiana, quella bandiera non solo con il tricolore, ma con il simbolo dei “Savoia”.
È stato già scritto di Filignano, “Filignano nel vortice” quella narrativa scritta per ricordare, custodita gelosamente e mai portata alla giusta conoscenza di tutti.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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14/04/2007 13.32
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 4
Dal quel libricino e dalla mia passione di conoscere il mio paese mi immedesimo spesso, cerco di immaginare, il mio piccolo paese, cerco di riportarlo in un passato oramai remoto, remoto solo per le menti, di chi ha vissuto veramente quel terribile periodo che ricorda quell’attimo trascorso dopo sessanta anni .
Curiosità, fascino, ipnotizzato, Guardo quegli occhi e quelle mani, oramai increspate dall’età, che quasi ringiovaniscono al raccontarmi quell’attimo, quel giorno, quell’episodio, quasi a diventare sapienti maestri o poeti di altri tempi, divento quasi invidioso di quegli occhi che mi guardano, che guardano vuoto che vuoto non è, descrivono ciò che sono riusciti a vedere.
Fondamentalmente non sono uno che nel tempo si è documentato perché ha studiato, per quel pò che la scuola mi ha insegnato, con quella scuola da protocollo, da piano studi, che informa ma non appassiona, quella passione che a me è venuta dai racconti, dalle passeggiate dove scopri un’infinità di posti, di oggetti, vedere spuntare un bossolo di fucile da guerra da un vecchio muro in pietra, entrare in una casale abbandonato e scoprire un elmo inglese poggiato su uno tedesco, o delle scritte vicino i muri che ti fanno scoprire un comando militare, passeggiare tra i nostri boschetti e scoprire una trincea, un vecchio bidone in ferro da carburante, tante altre cose che ti fanno soffermare è riflettere e subito pensare “ma cosa è stata per Filignano la seconda guerra mondiale ?”,
Sono entusiasta di aver trovato questo forum. Questo lo scrivo a ricordo di tutti i Filignanesi che hanno sofferto per la guerra e che misteriosamente sono stati letteralmente dimenticati. Un anno di atroci sofferenze, una anno che mai nessuno dimenticherà con il museo "gustav" in Filignano
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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03/05/2007 12.39
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
Vedo che molti hanno letto e nessuno commenta, ma notizie mi giungono dal direttore del Museo "Gustav" di Filignano M. Palma
ho in mente di creare un sito dedicato a Filignano e il la suo tratto Gustav sempre se il direttore del museo M. Palma mi aiuti, ma molta gente qui non vuole ricordate. Cmq posseggo pagine di testomonianze, alcune crudeli altre meno.
Il mio 25 aprile l'ho passato sulla sommità della linea gusta di Filignano a quota 1081 li si capisce che padornanza avessero i tedeschi su quel monte (monte PANTANO).......spero di tornarci e scoprire ancora......
i miei contatti sono [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link] (anche contatto messanger) Un saluto a tutti
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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16/05/2007 14.12
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
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quota 1081 veduta mainarde, e sbocco verso cassino, Linea gustav FIlignano trincea alla sommità
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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16/05/2007 14.19
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
o altrimenti andate qui
tutte da monte pantano
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giga - provenienza: umbria
Iscritto dal: 01/11/2004, messaggi inviati: 11, utente registrato
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23/05/2007 19.54
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
bellissimo racconto.pieno di phatos.si sente,per ogni riga scritta,quanto sia importante per te(ed io ti ringrazio per aver scoperto altre zone di ricerca,he,he,he,he,)il conservare la storia non scritta,ma vissuta in prima persona da chi quegli eventi li ha vissuti,testimonianze da salvare prima che scenda l'oblio sulle loro anime.e' la stessa maniera in cui intendo io la storia,ed e' cosi'che anche io porto avanti le mie ricerche.niente politica di mezzo.tutti per i loro ideali,giusti o sbagliati,hanno dato la vita.e quando si finisce nel lungo sonno,diventano tutti fratelli.(poi ci sono i massacratori,ma e' un discorso che esula da questo).complimenti per aver condiviso con noi,i tuoi scritti.saluti claudio.
P.S.sono venuto qualche volta a fare ricerche a cassino,terelle,ma giusto qualche ora e solo cose troppo grosse ed illegali,ho trovato,percui,li sono rimaste.spero che passato il caldo estivo,di farci un'altra scappata di piu' giorni,anche perche',adesso,sono molto piu' preparato,ed ho molte piu' info,tra'scritti e video RAI,che ho avuto la fortuna di registrare,fatti nel 1962,e che fanno vedere,con la consulenza in loco di rory tryvelian,e' lui che parla direttamente dai luoghi dove erano accampati,con i crucchi a non piu' di 100/200MT,dai luoghi dove si sono svolte delle cruente battaglie(campo di carne ecc.perche' parla anche dello sbarco di anzio).come pure di alcune gole in mezzo a campi posti ad una certa altezza,mentre si vedono anche delle cave,tutto sta' a ritrovare tali popsti,ma non mi dispero.saluti
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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19/06/2007 13.35
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
sono sempre alla scoperta di nuove cose, purtroppo il tempo è tiranno ma il fascino della scoperta mi da la forza di rimanere sempre estremamente interessato. Sempre alla scoperta e ricerca quando sei da queste parti manda un msg
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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14/04/2007 13.30
Oggetto: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
La mia realtà, il mio paesino, isola felice per molti moderni vacanzieri, non più attirati da caldi mari tropicali ma da verdi colline ossigenate, dove una piccola utilitaria lasciata in moto può suscitare disturbo alla quiete. Quel tranquillo pesino che nei primi anni quaranta non aveva corrente, non aveva acquedotto, ma viveva in pace, quella stessa pace che viene tanto ricercata oggi. Ma quel Filignanese, quello che ha vissuto il suo olocausto, quello che non ha mai capito e non ha mai voluto capire che milioni di persone appartenenti ad una razza venivano ammazzati senza alcuna distinzione sociale. A loro non interessava, loro vivevano a Filignano, una zona franca, avevano il loro bestiame al pascolo dovevano preoccuparsi delle semina e della loro fioritura.
Poi “improvvisamente !” La guerra, i tedeschi, i soldati le divise quasi nere agli occhi di un contadino, il loro parlare strano, il loro insediarsi nel paese, dettare legge, confiscare, aggredire, dove non bastava uccidere. I primi tempi molti si chiedevano:
perché sono qui, cosa vogliono?
Con lo sguardo basso correvano, sperando, di non attirare la loro attenzione, ma più si andava avanti e più si comprendeva che i tempi duri sarebbero arrivati di li a poco. Tutti erano coinvolti, si veniva chiamati a scavare,ma perché, cosa stavano preparando, chi dovevamo difendere? La patria non c’entrava più niente si capiva, i più informati sapevano, forse cercavano di nascondere, i meno informati chiedevano, alla ricerca di una parola di conforto, forse sentirsi dire:non ti preoccupare,finirà presto.
Invece no, la linea, il fronte, veniva sempre più fortificato, venivano sempre più installati avamposti, vedette.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
Iscritto dal: 11/04/2007, messaggi inviati: 8, utente registrato
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14/04/2007 13.31
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 2
La primavera arrivava e i colpi di mortai cannoni e fucili si udivano sempre di più, episodi di tensione nel paese creavano ansia e difficoltà, si seminava sempre meno il bestiame spariva, le difficoltà aumentavano, la zona franca non era Filignano.
In paese esisteva il coprifuoco, senza luce, senza focolare, silenzio assoluto. Improvvisamente la deportazione, violenta, senza distinzione si doveva salire sui camion ed ogni camion aveva la sua destinazione, molti filignanesi dicevano: io non me ne vado io resto, la casa non la lascio, senza sapere che di li a poco una pioggia di fuoco avrebbe distrutto tutto.
Ma i più anziani sapevano, loro venti anni prima avevano vissuto la stessa esperienza, allora si affrontava il coraggio e si partiva;
dove andiamo, cosa portiamo?
Ai più piccoli veniva affidata una forma di formaggio, un prosciutto, che doveva custodire, non si sapeva cosa fosse successo, dove si arrivava, i più grandi imbrigliavano un mulo, un asino, una pecora o un piccolo gregge e via.
“Saliamo verso Lagoni li non c’è strada li non verrà nessuno hanno detto che le prime cannonate arriveranno dalle parti dalla piana o forse più giù”.
La notte si partiva, davanti si mandava una o più pecore o l’asino, per essere sicuri di non calpestare una mina, i campi verso Lagoni erano stati completamente minati, bisognava stare attenti. Da quel momento un giro senza fine, Lagoni; Mastrogiovanni; da li, chi si dirigeva verso Casalcassinese, chi riscendeva e saliva verso Collemacchia, per poi riscendere passare a Valle, chi si fermava e cercava di recuperare qualcosa in casa, chi ricominciava il giro.
Per chi era di Filignano riusciva a sopravvivere, ma per chi era a Selvone, Cerasuolo la cosa cambiava, o deportati o in paese a sopportare i Tedeschi, nervosi, in cerca di uomini per scavare ancora, e da li altri episodi di tensione, arresti mancate esecuzioni, pestaggi.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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14/04/2007 13.31
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 3
I tedeschi avevano capito, dalle pianure gli alleati ormai erano sempre più vicini, le cannonate arrivavano sempre più precise agli obbiettivi.
Arrivavano le prime notizie
“Salgono da crocepiano”, la vecchia via i carriarmati avanzano, stanotte si scatenerà l’inferno! Il Generale Badoglio i tedeschi non sono più nostri amici forse arrivano a liberarci”
E così fu i bombardamenti erano sempre più a sorpresa, di giorno di notte, sempre più fitti, i tedeschi abbandonano Filignano centro e tutte le frazioni, risalgono verso Monte Pantano dove la linea principale riceveva rifornimenti dal Cassinate.
E ora che succede siamo diventati anche noi alleati? e Mussolini? e il Re? Che succede?
La confusione era tanta ma i primi americani arrivano, portano qualsiasi cosa in paese, arrivano i francesi, gli inglesi, nazionalità asiatiche, i polacchi, i turchi con i loro mantelli neri. Ignaro di tutto Filignano doveva sopportare una nuova repressione. I peggiori erano loro, loro con il mantello nero, arabi o turchi, che differenza c’era? Bisognava stare attenti ai turchi e ai marocchini non avevano rimorsi, la notte diventava franca per tutti, si ubriacavano, profani della religione cristiana, saccheggiavano, violentavano.
“Animali!” Prendevano! Depredavano! solo “donne” molto giovani, bambine, nove, dieci e undici anni, stupravano, violentavano, poi uccidevano, nessuno doveva sapere cosa ne facevano.
I tedeschi erano rintanati e vigili dall’alto scrutavano, la notte si illuminava a giorno. E si ricominciava, gli alleati non erano tali, quasi odiavano l’italiano, il voltafaccia, con noi o contro di noi, questo era e ricominciava il coprifuoco,
Molte erano le famiglie che vedevano i propri giovani partire, chiamati a difendere la bandiera italiana, quella bandiera non solo con il tricolore, ma con il simbolo dei “Savoia”.
È stato già scritto di Filignano, “Filignano nel vortice” quella narrativa scritta per ricordare, custodita gelosamente e mai portata alla giusta conoscenza di tutti.
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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14/04/2007 13.32
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav" 4
Dal quel libricino e dalla mia passione di conoscere il mio paese mi immedesimo spesso, cerco di immaginare, il mio piccolo paese, cerco di riportarlo in un passato oramai remoto, remoto solo per le menti, di chi ha vissuto veramente quel terribile periodo che ricorda quell’attimo trascorso dopo sessanta anni .
Curiosità, fascino, ipnotizzato, Guardo quegli occhi e quelle mani, oramai increspate dall’età, che quasi ringiovaniscono al raccontarmi quell’attimo, quel giorno, quell’episodio, quasi a diventare sapienti maestri o poeti di altri tempi, divento quasi invidioso di quegli occhi che mi guardano, che guardano vuoto che vuoto non è, descrivono ciò che sono riusciti a vedere.
Fondamentalmente non sono uno che nel tempo si è documentato perché ha studiato, per quel pò che la scuola mi ha insegnato, con quella scuola da protocollo, da piano studi, che informa ma non appassiona, quella passione che a me è venuta dai racconti, dalle passeggiate dove scopri un’infinità di posti, di oggetti, vedere spuntare un bossolo di fucile da guerra da un vecchio muro in pietra, entrare in una casale abbandonato e scoprire un elmo inglese poggiato su uno tedesco, o delle scritte vicino i muri che ti fanno scoprire un comando militare, passeggiare tra i nostri boschetti e scoprire una trincea, un vecchio bidone in ferro da carburante, tante altre cose che ti fanno soffermare è riflettere e subito pensare “ma cosa è stata per Filignano la seconda guerra mondiale ?”,
Sono entusiasta di aver trovato questo forum. Questo lo scrivo a ricordo di tutti i Filignanesi che hanno sofferto per la guerra e che misteriosamente sono stati letteralmente dimenticati. Un anno di atroci sofferenze, una anno che mai nessuno dimenticherà con il museo "gustav" in Filignano
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03/05/2007 12.39
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
Vedo che molti hanno letto e nessuno commenta, ma notizie mi giungono dal direttore del Museo "Gustav" di Filignano M. Palma
ho in mente di creare un sito dedicato a Filignano e il la suo tratto Gustav sempre se il direttore del museo M. Palma mi aiuti, ma molta gente qui non vuole ricordate. Cmq posseggo pagine di testomonianze, alcune crudeli altre meno.
Il mio 25 aprile l'ho passato sulla sommità della linea gusta di Filignano a quota 1081 li si capisce che padornanza avessero i tedeschi su quel monte (monte PANTANO).......spero di tornarci e scoprire ancora......
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16/05/2007 14.12
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
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quota 1081 veduta mainarde, e sbocco verso cassino, Linea gustav FIlignano trincea alla sommità
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16/05/2007 14.19
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
o altrimenti andate qui
tutte da monte pantano
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giga - provenienza: umbria
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23/05/2007 19.54
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
bellissimo racconto.pieno di phatos.si sente,per ogni riga scritta,quanto sia importante per te(ed io ti ringrazio per aver scoperto altre zone di ricerca,he,he,he,he,)il conservare la storia non scritta,ma vissuta in prima persona da chi quegli eventi li ha vissuti,testimonianze da salvare prima che scenda l'oblio sulle loro anime.e' la stessa maniera in cui intendo io la storia,ed e' cosi'che anche io porto avanti le mie ricerche.niente politica di mezzo.tutti per i loro ideali,giusti o sbagliati,hanno dato la vita.e quando si finisce nel lungo sonno,diventano tutti fratelli.(poi ci sono i massacratori,ma e' un discorso che esula da questo).complimenti per aver condiviso con noi,i tuoi scritti.saluti claudio.
P.S.sono venuto qualche volta a fare ricerche a cassino,terelle,ma giusto qualche ora e solo cose troppo grosse ed illegali,ho trovato,percui,li sono rimaste.spero che passato il caldo estivo,di farci un'altra scappata di piu' giorni,anche perche',adesso,sono molto piu' preparato,ed ho molte piu' info,tra'scritti e video RAI,che ho avuto la fortuna di registrare,fatti nel 1962,e che fanno vedere,con la consulenza in loco di rory tryvelian,e' lui che parla direttamente dai luoghi dove erano accampati,con i crucchi a non piu' di 100/200MT,dai luoghi dove si sono svolte delle cruente battaglie(campo di carne ecc.perche' parla anche dello sbarco di anzio).come pure di alcune gole in mezzo a campi posti ad una certa altezza,mentre si vedono anche delle cave,tutto sta' a ritrovare tali popsti,ma non mi dispero.saluti
PiloTTa - provenienza: Filignano (IS)
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19/06/2007 13.35
Oggetto: RE: Filignano, Spaccato in due dalla "gustav"
sono sempre alla scoperta di nuove cose, purtroppo il tempo è tiranno ma il fascino della scoperta mi da la forza di rimanere sempre estremamente interessato. Sempre alla scoperta e ricerca quando sei da queste parti manda un msg
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